Donne coi baffi (finti) by Annalisa Strada & Gianna Re

autore:Annalisa Strada & Gianna Re [Strada, Annalisa & Re, Gianna]
La lingua: ita
Format: epub
editore: De Agostini

Ritornata in Francia, Louise decide di tentare un’altra strada: arruolarsi nell’esercito di terra. E ancora una volta ci riesce, ingannare gli uomini sulla sua vera identità non è poi così difficile, anzi quasi divertente. Entra nel 70° reggimento di fanteria come soldato semplice e in poco tempo riesce a distinguersi sul campo, ottenendo il grado di caporale e poi di sergente. Dura ma giusta, è rispettata dai suoi sottoposti per il coraggio e il sangue freddo: nelle battaglie non si tira mai indietro, è sempre in prima linea, pronta a incitare gli altri con il suo esempio. Ed è così anche durante la battaglia di Roliça, in Portogallo, quando, nell’agosto del 1808, viene ferita gravemente alla testa.

Soccorsa dai suoi uomini, le sue condizioni appaiono subito gravissime. Louise è ricoverata nell’ospedale da campo e la sua vera identità non può più essere celata. Sottoposta a un delicato e pericoloso intervento, mentre Louise combatte tra la vita e la morte, la voce che il sergente Antonini è in verità una donna si diffonde in tutto il campo, tra l’incredulità e lo sgomento dei soldati. Qualcuno è convinto si tatti di uno stupido scherzo messo in giro da qualche infermiere burlone, qualcuno recita convinto la parte di colui che da sempre sospettava qualcosa, altri si domandano soltanto come sia stato possibile. Anche se sono in molti ad ammirare la forza d’animo di quella che è ormai “la sergentessa”, i vertici militari non possono certo far finta di nulla ormai. Quanto Louise si riprende dalla grave ferita, per lei la strada è ormai segnata: deve lasciare l’esercito.

Sola, priva di mezzi di sussistenza, Louise si trasferisce a Brest. Impossibile trovare lavoro per una donna, e così decide di continuare a essere Louis e si fa assumere in una fabbrica di mattoni. Gli anni passano, le forze la abbandonano e tutto diventa sempre più pesante, ma deve lavorare per sopravvivere. Si trasferisce a Nantes alla ricerca di un lavoro migliore e, sempre travestita da uomo, riesce a farsi assumere come scalpellino. Quel travestimento è ormai una seconda pelle, è così abituata a fingersi un uomo e a essere Louis che quasi non ricorda come suona la versione femminile del proprio nome. Ma ha ancora una battaglia da combattere. Per quanto abbia servito il suo Paese per anni, come corsaro e come soldato, non percepisce alcuna pensione, e non è giusto. Con la forza e la determinazione che l’hanno accompagnata per tutta la vita, Louise perora la sua causa con ogni mezzo a sua disposizione e alla fine riesce a ottenere una pensione dal Ministero della Guerra, quello che oggi chiamiamo Ministero della Difesa. La pensione è misera, ma Louise ce l’ha fatta: sono stati costretti a riconoscere una pensione militare a una donna, per i servizi resi alla patria. Louise ha bussato a così tante porte e mosso talmente le acque che la sua storia giunge alle orecchie del generale Achille Baraguey d’Hilliers, Maresciallo di Francia, che ne rimane incantato. Sarà lui a decidere di insignire

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